AGRITURISMO FRATELLI TINTI
AGRITURISMO FRATELLI TINTI
Si trova a Montiano, in provincia di Grosseto, a pochi chilometri dal mare.
Se stai sognando una vacanza in pieno relax ti trovi al posto giusto.
Vieni a scoprire il nostro agriturismo, sarai immerso nella natura incontaminata della Maremma, luogo ideale per godere di un soggiorno scandito dai ritmi della natura e degli animali.
L'agriturismo ti offre ospitalità in camere con bagno e al mattino un' ottima colazione all'italiana con torte fatte in casa.
La nostra struttura è accessibili anche per persone diversamente abili.
Nella stagione estiva potrai rilassarti nella piscina, nel giardino con il barbecue e in un ampio salone in comune. Sono ammessi gli animali.
GALLERY
DINTORNI
GROSSETO
Grosseto dista circa 20 Km. dal nostro agriturismo, è il capoluogo di provincia situato più a sud tra quelli della Toscana e, per superficie territoriale, risulta il più vasto comune della regione.
Dal punto di vista urbanistico, la città è uno dei pochi capoluoghi il cui centro storico è rimasto completamente circondato da una cerchia muraria, che ha mantenuto pressochè immutato il proprio aspetto nel corso dei secoli.
La città è posta a circa 12 Km. dal mare, al centro di una pianura alluvionale denominata Maremma grossetana, nel punto di confluenza della Valle dell' Ombrone....Altro
MONTIANO (MAGLIANO IN TOSCANA)
Dista circa 14 Km. dall'agriturismo, sorge sulla vetta di un poggio che sovrasta la strada provinciale che conduce a Grosseto.
Il borgo sorse alla fine del XIII secolo come possedimento della famiglia Aldobrandeschi della Contea di Sovana. La sua fondazione è stata conseguente all'abbandono del non lontano castello di Montiano Vecchio che, di fatto, ne costituisce le vestigia. Il definitivo abbandono del più antico castello, costruito tra la fine del XII e gli inizi del XIII secolo, avvenne all'inizio del XIV secolo a seguito di un violento assedio condotto dai Senesi, che costrinse gli abitanti a spostarsi a Montiano.
CALA DI FORNO
La spiaggia più vicino al nostro agriturismo è Cala di Forno, situata nel Parco della Maremma.
È una spiaggia di sabbia fine fortemente tutelata, basti pensare che prima del 2012 in estate veniva chiusa al pubblico.
Oggi è permesso l'accesso in tutti i periodi dell'anno. Per raggiungere la spiaggia, il bus vi accompagnerà nel primo tratto dal centro visite fino alla località Pinottolai, dopodichè dovrete camminare (20 km tra andata e ritorno, circa 3 ore e mezza per l’andata e 3 ore per il ritorno) in un affascinante percorso nella macchia mediterranea. Nel periodo estivo la visita viene effettuata con la guida, si parte su prenotazione e la durata è di circa 9 ore. Ovviamente si tratta di una spiaggia assolutamente atipica: spesso passeggiano sulla sabbia animali quali volpi o daini, mentre alzando gli occhi al cielo non è raro l'avvistamento del maestoso falco pellegrino. Sulla spiaggia di Cala di Forno non è possibile acquistare acqua, cibo e non ci sono strutture per ripararsi dal sole è molto importante quindi andare attrezzati.
SCANSANO
Nel territorio di Scansano sono documentati insediamenti etruschi e romani (Ghiaccio Forte, Aia Nova, Scrina di Porco), mentre la prima notizia del centro medievale risale al 918, quando viene nominata una certa curtis Mustia, identificabile con la frazione di Murci. Nel territorio scansanese sorsero nel corso del medioevo numerosi castelli di grande importanza strategica, come Montorgiali, Cotone e Montepò, mentre il castello di Scansano, attestato nel 1274, fu conteso nel XIV secolo tra i conti Aldobrandeschi e i Tolomei di Siena. Nel 1418, Scansano venne ereditato dagli Sforza, assieme all'intera contea di Santa Fiora nella quale era inglobato, a seguito del matrimonio tra Bosio Sforza e Cecilia Aldobrandeschi
TALAMONE
Il paese di Talamone sorge su di un promontorio roccioso, che si trova sul confine meridionale del Parco naturale della Maremma, in posizione dominante su tutto il tratto di costa che da Talamone arriva al Monte Argentario, il cosiddetto golfo di Talamone. Il territorio circostante è caratterizzato dalla presenza della vegetazione tipica della macchia mediterranea e da lunghe spiagge sabbiose, costeggiate da pinete.
ORBETELLO
La città di Orbetello sorge nel mezzo dell'omonima laguna ed è unita al Monte Argentario da una strada costruita su un terrapieno artificiale (la diga), che ha diviso la laguna in due specchi d'acqua ("Laguna di Levante" e "Laguna di Ponente"). Fino al 1944 sulla diga correva anche una ferrovia che la collegava a Porto Santo Stefano.
Il territorio comunale è estremamente variegato; la zona umida lagunare è delimitata verso il mare da due tomboli, il Tombolo della Feniglia e il Tombolo della Giannella, caratterizzati da lunghe spiagge sabbiose, pinete e macchia mediterranea. La costa in prossimità dei rilievi di Talamone e di Ansedonia diventa rocciosa e di difficile accesso.
MONTE ARGENTARIO
Rinomato luogo di villeggiatura, si trova all'estremità meridionale della Toscana, nella Maremma Grossetana ed è parte dell'area geografica conosciuta come Costa d'Argento.
Il principale centro abitato è Porto Santo Stefano, sede comunale e capoluogo, situato sulla costa nord-occidentale del comune sparso che comprende l'intero promontorio; sulla costa sud-orientale si trova la frazione di Porto Ercole, di antiche origini.
Il Monte Argentario è un promontorio che si protende nel Mar Tirreno in corrispondenza delle due isole più meridionali dell'Arcipelago Toscano; l'Isola del Giglio e l'Isola di Giannutri.
Anche l'Argentario nasce come isola, ma nel corso dei secoli l'azione congiunta delle correnti marine e del fiume Albegna ha creato due tomboli, il Tombolo della Giannella ed il Tombolo della Feniglia, che hanno unito l'isola alla terra ferma, formando nel contempo la Laguna di Orbetello.
Il Monte Argentario raggiunge il punto più alto in corrispondenza di Punta Telegrafo (635 m) ed è caratterizzato da un territorio completamente collinare e a tratti impervio, addolcito unicamente dall'opera dell'uomo che ha creato nel tempo delle terrazze dove si coltivano prevalentemente viti e ulivi
TERME di SATURNIA
Le Terme di Saturnia distano circa 40 km, sono costituite da un'unica sorgente termale la quale sgorga ad una temperatura costante di 37,5 gradi e situata all'interno di una struttura termale che comprende: Parco Termale, Terme di Saturnia SPA & Golf Resort e Golf Club.
La sorgente, oltre a fornire il parco termale, alimenta, con una temperatura dell'acqua inferiore, anche le Cascate del Mulino e successive al parco termale. Il complesso si trova in Località Follonata, nel comune di Manciano, a pochi chilometri da Saturnia.
Nel territorio circostante sono presenti altre sorgenti termali quali: Terme di Roselle (allo stato attuale demolite) e Terme dell'Osa (chiuse).
PITIGLIANO
Pitigliano dista circa 50 km, era già un luogo frequentato e abitato sin dai tempi degli etruschi, quando qui furono fondati numerosi insediamenti scavati nel tufo e attestati dalla tarda età del Bronzo (XII-XI secolo a.C.).
Anche nel luogo dove oggi sorge il paese era situato un centro etrusco, testimoniato dai resti delle mura rinvenuti nel quartiere di Capisotto e poi scomparso tra la fine del VI e gli inizi del V secolo a.C..
La prima notizia di Pitigliano appare in una bolla inviata da papa Niccolò II al preposto della cattedrale di Sovana nel 1061, dove viene già indicato come luogo di competenza della famiglia dei conti Aldobrandeschi.
Nel 1293 Anastasia, figlia della contessa Margherita Aldobrandeschi, sposò Romano Orsini portando in dote la contea di Sovana e la sede della contea fu trasferita proprio a Pitigliano.
SOVANA
Sovana è conosciuta come importante centro etrusco, borgo medievale e rinascimentale, nonché sede episcopale, dista circa 50 km. dal nostro agriturismo.
Il centro sorge nel Pianetto di Sovana, piccolo fondovalle che si sviluppa tra le colline dell'Albegna e del Fiora, a quote comprese tra i 200 e i 300 metri s.l.m., nel cuore dell'area del Tufo sulla riva sinistra
del fiume Fiora. Il territorio è interessato dalla presenza di numerosi corsi d'acqua a regime torrentizio (Calesine, Folonia, Picciolana, Valle Bona), che vanno poi a confluire nel Fiora poco a sud-ovest dell'abitato.
SORANO
Sorano è definita la Matera della Toscana, per la sua particolare caratteristica urbanistica di numerosi edifici rupestri scavati nel tufo, che ricordano i celebri Sassi di Matera.
Nacque come antico possedimento della famiglia Aldobrandeschi, ma il territorio comunale era già abitato sin dal periodo etrusco, come dimostrano i notevoli ritrovamenti di insediamenti e necropoli antiche. Dopo il matrimonio tra Anastasia, ultima erede degli Aldobrandeschi, e Romano Orsini nel 1293, il controllo di Sorano passò alla famiglia Orsini. Il centro seguì le vicissitudini storiche e politiche della vicina Pitigliano, dove era situata la residenza dei conti, e gli Orsini si impegnarono a potenziarlo fornendolo di fortificazioni efficaci, che resero Sorano un rifugio sicuro dagli attacchi nemici: più volte infatti, nel corso del XV secolo, i senesi posero la fortezza di Sorano sotto assedio, riuscendo ad occuparla solamente nel 1417. Nel 1556, Sorano passò in mano ai Medici, che la inglobarono nel Granducato di Toscana assieme alla vicina Pitigliano.
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AGRITURISMO FRATELLI TINTI
Latitudine 42° 41' 23,784''
Longitudine 11° 14' 46,735''
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